Consulenza Agricoltura
20 Ott, 2020 2022-02-24 19:04Consulenza Agricoltura
Consulenza in Agricoltura
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2014 - 2020
Misura 2 - Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
MISURA
Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
INTERVENTO 2.1.1.
Erogazione di servizi di consulenza alle aziende.
Ambiti tematici di consulenza
a) obblighi a livello aziendale derivanti dai
criteri di gestione obbligatori e/o dalle
buone condizioni agronomiche e ambientali
di cui al titolo VI, capo I, del regolamento
(UE) 1306/2013;
b) pratiche agricole benefiche per il clima e
l’ambiente di cui al titolo III, capo 3, del
regolamento UE n. 1307/2013 ed il
mantenimento della superficie agricola di cui
all’art. 4, paragrafo 1, lettera c) dello stesso
regolamento;
c) misure a livello aziendale previste nel PSR
Calabria 2014-2020 nell’ambito della FA 2A e 2B volte allo start up, all’ammodernamento
dell’azienda, al perseguimento della
competitività ed al posizionamento sui
mercati; della FA 3A volti all’integrazione di
filiera, allo sviluppo della filiera corta, alla
diffusione di regimi di qualità;
d) requisiti definiti dagli Stati membri, per
attuare l’art. 11, paragrafo 3 della direttiva
quadro sulle acque (2000/60/CE), ivi
compresi gli aspetti relativi al risparmio
idrico ed all’uso più efficiente dell’acqua;
e) requisiti definiti dagli Stati membri per
attuare l’art. 55 del Reg. (CE) n. 1107/2009,
in particolare il rispetto dei principi generali
della difesa integrata di cui all’art. 14 della
direttiva 2009/128/CE, ivi compresi gli
aspetti relativi all’applicazione del Piano
d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei
prodotti fitosanitari (PAN);
f) norme di sicurezza sul lavoro e le norme di
sicurezza connesse all’azienda agricola;
g) consulenza specifica per agricoltori che si
insediano per la prima volta;
h) informazioni connesse alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e al relativo
adattamento;
i) informazioni connesse alla biodiversità ed
alla protezione delle acque di cui al
regolamento (UE) 1307/2013;
j) questioni inerenti alle prestazioni
economiche ed ambientali dell’azienda
agricola, ivi incluse quelle sugli aspetti
dell’attuazione degli impegni agro-climatico-
ambientali, e gli aspetti relativi alla
competitività;
k) sviluppo delle filiere corte;
l) agricoltura biologica;
m) aspetti sanitari delle pratiche
zootecniche;
Servizi
a) Divulgazione e diffusione delle norme relative alla
BPAn, applicazione ed osservanza in funzione delle
aziende agricole interessate, con attenzione a
condizioni pedoclimatiche, metodi colturali in uso,
utilizzazione del suolo, strutture aziendali.
b) Divulgazione dell’applicazione di pratiche agricole
benefiche per il clima e l'ambiente: diffusione della
diversificazione delle colture, manutenzione del prato
permanente esistente (inerbimento); disponibilità di
un’area di interesse ecologico (dimostrativo) sulla
superficie agricola.
Certificazioni ambientali.
c) Trasferimento di informazioni per l’accesso a misure
del PSR finalizzate allo sviluppo dell’impresa, all’innovazione dei processi aziendali, all’impiego di
metodologie e tecniche di posizionamento
competitivo sui mercati;
diffusione di informazioni per la costituzione e lo
sviluppo di filiere agroalimentari e la certificazione di
qualità dei sistemi di produzione e dei prodotti.
d) Applicazione dei requisiti per la tutela della risorsa
idrica, con specifico riferimento a:
- utilizzo di procedure per un impiego efficiente
e sostenibile dell'acqua;
- tutela della qualità dell'acqua;
- controllo dell'estrazione delle acque dolci superficiali e sotterranee;
- arginamento delle acque dolci superficiali;
- prevenzione e controllo di immissione di
inquinanti nelle acque.
e) Informazione e orientamento sul corretto utilizzo dei
prodotti fitosanitari, con attenzione alle seguenti fasi:
- acquisto;
- custodia;
- modalità impiego e/o somministrazione;
- igienizzazione attrezzature connesse;
- smaltimento contenitori;
- norme di salvaguardia sia per le modalità di
impiego e/o somministrazione che per
l’addetto utilizzatore;
- permessi e/o autorizzazioni.
f) Analisi dello stato e informazione sugli adempimenti e
le modalità di attuazione previsti dalle norme sulla
sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, specifiche della
tipologia di azienda.
g) Consulenza finalizzata al rafforzamento delle
competenze di organizzazione gestione e sviluppo di
una giovane impresa agricola, sia sugli aspetti interni
che di interfaccia dell’azienda con i sistemi esterni e
con i mercati di sbocco, anche attraverso piani di
comunicazione e marketing.
h) Diffondere ed illustrare la messa in atto di azioni per
far fronte agli effetti connessi alla variabilità climatica
(anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a
effetto serra). Soffermarsi sulle molteplici questioni
correlate ai cambiamenti, con particolare riguardo alla
gestione delle risorse naturali, alla sicurezza alimentare, al rischio sulla salute.
Con riferimento ai diversi rapporti/piani disponibili,
elaborati in materia a livello regionale, nazionale ed
europeo, illustrare le linee di comportamento stabilite
da concrete politiche che prevedono misure di
adattamento per ridurre e gestire i rischi connessi ai
cambiamenti climatici.
In particolare, saranno: illustrate misure atte ad
intensificare gli sforzi diretti a ridurre in modo drastico
le emissioni di gas a effetto serra; poste le basi per
consentire di applicare metodi di adattamento diretti
ad affrontare nel migliore dei modi le conseguenze del
cambiamento climatico, per la mitigazione e
l’adattamento.
Sulla base di documenti programmatici e misure di
sostegno, verranno illustrati i principi generali e il
contesto delle strategie di adattamento, gli stati delle
conoscenze scientifiche degli impatti e delle
vulnerabilità settoriali, le possibili sinergie tra
adattamento, mitigazione e sviluppo sostenibile, le
azioni di comunicazione in essere sui pericoli, i rischi, i
costi e le opportunità derivanti dai cambiamenti
climatici, sulla prevenzione e la gestione del rischio
indotti dai disastri connessi ai cambiamenti climatici.
i) Analisi e diffusione delle pratiche agricole che
generano un beneficio per il clima e l'ambiente, che
mirano a conseguire gli obiettivi relativi alla qualità
delle acque e alla biodiversità.
j) Diffusione della reale applicabilità delle pratiche
agricole conosciute sotto il nome di agricoltura di
precisione, utili ad implementare la produttività
guidata e benefiche per l’ambiente in quanto
propongono l’uso sostenibile del territorio ambiente.
La valutazione e diffusione dei fattori di sostenibilità,
che la messa in atto delle tecniche della agricoltura di
precisione implica, saranno elemento necessario per
il conseguimento dei migliori risultati con riferimento
a: efficienza economica, redditività e sostenibilità del
sistema agricolo tutto, mentre la conservazione e
riproduzione delle risorse naturali e della biodiversità
e le relazioni tra agricoltura e comunità locali saranno
in grado di assicurare il miglioramento della qualità
della vita nelle aree rurali. Nel corso della trattazione,
quindi, saranno approfonditi anche gli elementi
tecnologici che rappresentano di fatto la base comune
per la comprensione guidata dei principali sistemi
innovativi per l'agricoltura moderna, elemento
essenziale di sviluppo e di applicazione della
agricoltura di precisione.
k) Verrà presa in esame la filiera agricola con attenzione alla filiera corta: a) individuare e valutare i requisiti
per la costituzione di una filiera corta; b) la gestione
tecnico-amministrativa; c) la certificazione; d)
l’impatto ambientale.
l) Diffusione ed applicazione dei metodi dell’agricoltura
biologica e dei disciplinari (ex Reg. UE 2092/91 e
modificazioni), con attenzione alle procedure e alle
loro applicazioni nella fase di produzione e di
controllo.
m) Illustrare gli aspetti di riqualificazione delle tecniche di
allevamento, puntando su sostenibilità, benessere e
biosicurezza, essenziali per promuovere produzioni
correlate capaci di dare origine a importanti filiere di
qualità, con attenzione anche all’indotto.
Consapevolizzare gli allevatori sulla corretta tenuta
dei sistemi di allevamento, nel rispetto dei vincoli
sanitari, con un significativo miglioramento sul fronte
della sostenibilità ambientale, del benessere animale,
della biosicurezza e della riduzione dell’uso di farmaci.
Ampliare l’applicazione delle norme su specifici
aspetti sanitari per creare le condizioni organiche di
accompagnamento e di supporto necessari ad un
miglioramento complessivo delle condizioni
d’allevamento nel loro complesso. Supportare il
percorso di miglioramento dei sistemi zootecnici e del
benessere animale in particolare attraverso la messa a
disposizione di manuali di buone pratiche e di corretta
gestione degli animali in allevamento, che integrino
tutti gli aspetti fondamentali - riduzione dell’uso degli
antibiotici, biosicurezza, benessere, alimentazione,
gestione della mandria e delle deiezioni.
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